Da cosa dipende l’elevata inclinazione alla disidratazione e alla secchezza da parte della pelle nelle varie stagioni?

Un insieme di fattori concorrono a favorire la riduzione dell’idratazione cutanea.

Prima di tutto il sole, accumulato soprattutto durante la stagione estiva, lascia per diversi mesi la pelle stressata e meno capace di adeguarsi ai cambiamenti ambientali.

Da un punto di vista causale, il primo elemento responsabile della predisposizione alla secchezza, è naturalmente il freddo; in particolare, in presenza di vento e umidità, così come in situazioni di sbalzi di temperatura tra esterno e interno. Questi ultimi, in particolare, costituisco un enorme stress per l’idratazione cutanea; inoltre nei soggetti predisposti possono provocare arrossamenti per iperattività vasomotoria e peggiorare condizioni come la couperose.

Specialmente chi vive in città espone la propria pelle all’inquinamento dell’aria. Durante i mesi freddi l’atmosfera si carica maggiormente di particelle potenzialmente dannose che vanno a depositarsi soprattutto sullo strato superficiale della pelle, indebolendo i sistemi di protezione naturale, quale il film idrolipidico e lo strato corneo, il più superficiale dell’epidermide, maggiormente coinvolto nei meccanismi di difesa dell’idratazione.

Tali fattori ambientali, si affiancano ad altri di natura intrinseca: in particolare, con il cambio di clima, la pelle rallenta fisiologicamente i cicli vitali, si rinnova più lentamente e appare più secca.

E’ importante quindi trattare la pelle in modo corretto, così da prevenire i danni provocati dagli agenti esterni.

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La Tua Consulente di Bellezza

Monia De Nale

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